Negli ultimi anni, il bakuchiol è diventato uno degli ingredienti più ricercati nella skincare. Considerato da molti come il “retinolo vegetale”, è apprezzato per i suoi effetti visibili sulla pelle, ma soprattutto per la sua delicatezza.
Ma cos’è davvero il bakuchiol? E perché è così popolare nel mondo della cosmetica?
Cos’è il bakuchiol?
Il bakuchiol è un composto estratto dai semi della pianta Psoralea corylifolia, utilizzata da secoli nella medicina ayurvedica e nella medicina tradizionale cinese. Nonostante la sua struttura chimica sia molto diversa dal retinolo, i suoi effetti sulla pelle sono sorprendentemente simili.
A cosa serve il bakuchiol in cosmetica?
Oggi è impiegato in numerose formulazioni skincare per il suo potere antiage, antiossidante e rigenerante. La sua particolarità? Rispetta anche le pelli più sensibili, a differenza del retinolo che spesso può causare irritazioni.
I principali benefici
- Riduzione delle rughe e miglioramento dell’elasticità: studi clinici dimostrano che il bakuchiol aiuta a ridurre la profondità delle rughe e migliora la compattezza cutanea.
- Stimolazione della produzione di collagene: riattiva i fibroblasti, promuovendo un effetto rimpolpante naturale.
- Azione antiossidante: protegge la pelle dallo stress ossidativo causato da inquinamento, luce solare e radicali liberi.
- Effetto antinfiammatorio: aiuta a mantenere l’equilibrio della barriera cutanea e a prevenire l’invecchiamento infiammatorio.
- Tollerabilità elevata: non causa arrossamenti, prurito o desquamazioni. Per questo è adatto anche in gravidanza o in combinazione con altri attivi.
Bakuchiol o retinolo?
Quando si parla di trattamenti antiage, il retinolo è spesso considerato lo standard di riferimento. È uno degli attivi più studiati ed efficaci: accelera il ricambio cellulare, stimola la produzione di collagene e riduce visibilmente rughe, macchie e imperfezioni. Tuttavia, non è adatto a tutte le pelli.
Molte persone, soprattutto con pelle sensibile o reattiva, sperimentano effetti collaterali come arrossamenti, desquamazioni, secchezza o una temporanea irritazione chiamata “retinizzazione”. Inoltre, in gravidanza e allattamento, l’uso del retinolo è sconsigliato.
Qui entra in gioco il bakuchiol: un’alternativa più delicata ma altrettanto interessante sul piano dei risultati, soprattutto se usato con regolarità. A differenza del retinolo:
- Non causa irritazioni né sensibilizza la pelle.
- È fotostabile, quindi può essere usato anche di giorno e durante i mesi estivi.
- È ben tollerato anche da chi ha pelle mista, sensibile o soggetta a couperose.
- È sicuro in gravidanza e allattamento, rendendolo una scelta più inclusiva.
Diversi studi comparativi hanno evidenziato che l’efficacia del bakuchiol nel migliorare l’elasticità cutanea, ridurre le rughe e contrastare l’iperpigmentazione è paragonabile a quella del retinolo, ma con un profilo di tollerabilità decisamente migliore.
In sintesi, non si tratta di scegliere tra efficacia e delicatezza, ma di capire quale attivo si adatta meglio alla propria pelle e al proprio stile di skincare. Il bakuchiol offre un nuovo approccio: un trattamento antiage potente ma gentile, adatto a un uso quotidiano, continuo e senza controindicazioni.